C’è un posto a Milano, mi correggo: in provincia di Milano…mi ri-correggo: c’è un angolo di strada in un paese in provincia di Milano, dove la tecnologia potrà condurti certamente quando vorrai (traffico permettendo) ma in cui non entrerai mai se non (e nell’ordine):
1. su prenotazione ( e fin qui…)
2. chiamata per prenotazione ( e anche qui..)
3. richiamata per prenotazione ad orario predefinito (altrimenti non la prendono…)
4. imposizione data (per una cena solitamente non prima di 2 mesi dalla tua chiamata!)
5. induzione alla scelta per il pranzo (per sfinimento… )
6. negoziazione orario d’arrivo
7. richiesta di un’ora di permesso dal lavoro
8. varie, eventuali (dipende dalla persona) e successive chiamate per verificare eventuali disdette “last second” da parte di altri condannati che avevano prenotato per cena due mesi prima ed a cui è salito un febbrone da cavallo o è sopraggiunto uno di quei “brevi ma intensi” episodi influenzali di tipo olistico- febbre,intestino, orecchio, naso, gola- che li costringono a rinunciare …
9. ultima chiamata di conferma (per il pranzo, sob!)
10. training autogeno di convincimento che pranzo e cena sono la stessa cosa, basta ricordarsi di: non bere troppo- non mangiare troppo- trangugiare il tutto in tempo per rientare in ufficio all’orario prestabilito (tempi di stop in tangenziale compresi…)- non fissare riunioni importanti nell’immediato pomeriggio ed infine fare bancomat … a Milano! (o portarsi le Nike AIR con le ali di Pacman incorporate per cercarne uno e funzionante nelle vicinanze, poichè si paga only by Cash!!!)
Una volta giunti, dopo aver recitato di default la cantilena “Regina , Reginella*” , seduti e rinfrancati… sfoglierete il Menù ed inizierete un viaggio … un viaggio di parole, fantasticherie, fantasie, curiosità, coraggio, odori, sapori, stupore, incredulità… un viaggio fatto di tante piccole Madelaines de Proust che vi (ri)porteranno a zucchero filato e pasta della nonna, primavere in bicicletta ed estati a Taormina, minestrine salvifiche e paté-de-fois-gras con caviale e Champagne…
In questo viaggio il topo Ratatouille fa il percorso inverso e porta in tavola pietanze sofisticate, lo stato dell’arte di un artista sensibile ed elegantemente semplice, in cui si rinvengono sapori genuini d‘antan…
* Regina, Reginella quanti passi dovrò far per arrivare al tuo castello…, ndr